2° Raduno di CoL Lamporecchio (PT) Barco Reale.

21 06 2010

10/06/2010 – Km. 44.273 – h 12,00

Anche quest’anno lo Staff di CamperOnLine ha deciso di ripetere l’incontro tra gli utenti del portale, che ricordo non vuole essere dedicato solo al forum, ma a tutto ciò che gira attorno ad un camper.

Per questo, anche quest’anno, ci saranno persone che normalmente non s’incontrano nei forum, ma che avranno in comune l’utilizzo del portale stesso.

Marta è stata costretta a restare a casa per motivi familiari, ovvio che la sua defezione mi spiace, ma in questo modo non ho l’esigenza di partire al venerdì e di sera; infatti oggi è giovedì e sono riuscito a preparare tutto per tempo, bicicletta compresa.

Mi sono procurato qualcosa di commestibile e veloce, non c’è chi mi taglia la pizza, pertanto il pasto sarà frugale, ottimo per la dieta, anche in previsione dei prossimi gironi.

Il traffico sulla A4 e poi sulla A22 è sempre in compagnia dei camionisti, ma alla mia velocità non danno per nulla fastidio, anzi spesso sono di compagnia.

Verso la fine della A22 c’è un pò di coda per un cambio di corsia, con il CB si sentono le loro ire per le auto che passano leggermente più veloci in sorpasso, a me viene da ridere ascoltandoli e vedendo che poi tutto si risolve con 5-10 minuti di fermo.

Prima di entrare sulla A1 decido di fermarmi per comprarmi un panino, ho finito le mie piccole cibarie, frutta compresa e la fame è sempre tanta; la sosta è di poco conto e riparto subito.

Appena passato l’appennino, sempre senza nessun problema, compare la mia uscita, da lì poche decine di chilometri, poi si esce per Pistoia e poi verso Lamporecchio.

Decido anche di allungarmi qualche chilometro per fare gasolio ad un Tamoil; nonostante sia quello che costa meno, in Toscana i carburanti costano sempre di più delle altre parti.

L’ultima parte di strada è in salita, nulla di così ripido, ma mi sembrava un piccolo tentativo di imitare Dova, chiaramente malriuscito.

Compaiono le indicazioni del Camping Barco Reale quando ormai sono arrivato, sono le ore 17,00, al Km 44.623 e qui sembra tutto tranquillo ().

Mentre un ragazzo della reception mi accompagna con la vespa alla mia piazzola (377), scorgo il Superbrig della Nemo Family e Giorgio credo mi abbia anche visto; il campeggio-villaggio è terrazzato, pertanto per accedere alle varie piazzole ci sono un bel pò di sali e scendi, questo a significare che la bici resterà lì, ferma dov’è (mappa del camping).

La sosta nella piazzola.

L’entrata in piazzola con il camper è un pò sacrificata, quasi come tutte le altre piazzole, però dopo un pò di manovre mi sono sistemato abbastanza in piano, senza neanche utilizzare i cunei; mentre mi collego immediatamente alla corrente mi arriva un sms da Giorgio, che conferma di avermi visto e così vado a trovarli.

L'altro lato in piazzola.

Il loro bimbo Giona è cresciuto dall’anno scorso ed è simpaticissimo, così mentre ci perdiamo in chiacchiere passa un pò di tempo; ormai il concetto di “tempo” inizia a non avere più senso per me, sono arrivato e questo mi basta.

La vista in piazzola.

So che dovrebbero arrivare anche altri amici, compreso Paolo (patron di CoL) conosciuto per la prima volta al CoF del Thaiti e poi a Dova l’anno scorso; purtroppo però non ho idea di quando arriveranno.

La piazzetta sotto di me.

Tornato in camper, mentre mi preparo finalmente una cena degna di questo nome, provo il collegamento ad internet con la chiavetta e scopro con piacere che funziona senza tanti intoppi, così da dare uno sguardo alle mie cose.

Lo scarico chimico.

Ho vicino tutti i servizi igienici, anche per lo scarico della cassetta del wc del camper, di sicuro non mi serviranno, ma sono davvero molto ben tenuti e funzionali, con acqua calda e docce libere.

I servizi igienici.

Dopo cena mi perdo un pò nelle solite consuetudini in internet, non ho molta voglia di girare per il campeggio; verso le 23 provo a chiedere alla reception se ci sono stati nuovi arrivi, magari non me ne fossi accorto, ma visto che non è arrivato nessuno e stanno chiudendo, torno nella mia tana e mi concedo un bel riposo.

11/06/2010

Mi sveglio alle ore 8,30, con tranquillità e senza sveglia, non c’è bisogno, ma la notte è stata molto tranquilla e silenziosa, regalandomi una buonissima dormita.

Mentre sto facendo colazione vedo arrivare Paolo, così appena finisco le mie incombenze domestiche, lo raggiungo per salutarlo, sono proprio dietro la mia piazzola; incontro anche Roberto con la moglie Vilma, conosciuti l’anno scorso al Thaiti, al 1° raduno di CoL.

Il gazebo montato.

Dopo i primi convenevoli ci apprestiamo ad installare quella che sarà la postazione dello Staff, con tanto di gazebo e striscione, nel mentre iniziano ad arrivare anche gli altri ospiti/utenti che hanno aderito a questo raduno.

Per me è la prima volta che riesco ad associare bene un volto ad un nick, l’anno scorso non avevo ancora l’esperienza e la conoscenza del forum come quest’anno.

L'arrivo di Panzer.

Il primo che arriva nella mattinata è Panzer (li chiamerò per nick, così da non far torto a nessuno) con la sua gentile signora, ma il bello è che arrivano a cavallo di una prestigiosissima Vespa 125, perfettamente tenuta (anche in camper) e ristrutturata in ogni minimo particolare.

La consegna dell'adesivo.

Come per tutti, viene omaggiato anche a loro l’adesivo di CoL con il nick stampato, l’ho trovato molto carino nei nostri confronti di utenti; poi ho iniziato ad andarmene in giro per il campeggio, tra le salite e discese ho fatto molti altri incontri.

Le prime due piscine.

Il panorama della vallata.

Ho proseguito fino alle piscine, sono 3 vasche con acqua a temperatura perfetta, la prima con gli idromassaggi ed un gradino dove poter stare ad oziare e gustarsi il movimento dell’acqua, la seconda è per nuotare, la terza, un pò più in disparte, è per i bambini, con un opportuno scivolo.

La reception dietro le piscine.

La vasca dei bambini

Ma il bello è poter godersi il panorama della vallata sottostante, mentre si sta comodamente immersi nell’acqua, una cosa che non capita tutti i giorni.

La terrazza sulla vallata.

Le casette Eurocamp

A questo punto decido che è il caso di provare ad immergersi, devo solo ritornare a cambiarmi, così percorro un altro vialetto, tra le casette Eurocamp del villaggio, anche queste immerse in un freschissimo verde.

Altre Eurocamp immerse nel verde.

Per strada incrocio Nomade51 e con la moglie Vilma ci dirigiamo alle piscine per il bagno ristoratore, visto che sono le 12,30, mangeremo più in là, senza problemi; intanto ci gustiamo il fresco dell’acqua.

La tavolata imbandita.

Ritornando alle nostre piazzole vicine, troviamo la tavola imbandita: la gentilissima Cinzia, moglie di Paolo, ci ha preparato delle pietanze molto gustose e di sicuro noi non la deludiamo.

Ovviamente Paolo ha il suo bel daffare con l’organizzazione del campeggio, mentre noi ci dedichiamo al puro cazzeggio, Nomade51 poi è una miniera di simpatia.

Assieme a Paolo sono arrivati anche i ragazzi del suo Staff, i programmatori che accudiscono i server del portale; sono anche loro molto simpatici e non perdiamo l’occasione tutti per divertirci anche con una frase.

Nel pomeriggio altro giro in piscina e qui incontro finalmente Opa Miro e sua moglie; Miro (Vladimiro) è il simpaticissimo personaggio che si contraddistingue con delle stupende vignette, da lui elaborate e postate al momento giusto sul forum.

La vignetta di Opa Miro per CoF2010.

Ha davvero un tratto molto particolare ed un acume unico, potergli stringergli la mano è stato davvero un onore; in un attimo ci troviamo in molti, uno per tutti Danci, sempre letti con piacere, ma dal viso sconosciuto.

Da sx: io, Opa Miro, Danci e Nomade51 a mollo.

Il sole è caldo ed è piacevole stare a mollo, ma purtroppo alle ore 18 c’è l’ordine di uscire dall’acqua, perché la piscina chiude e così ci prepariamo per la presentazione che avverrà nel piccolo anfiteatro.

Assistiamo alla presentazione del programma di CamperOnFest 2010, ovviamente da parte di Paolo, e poi ci prepariamo per la cena in pizzeria e con l’onore di avere al tavolo anche Walter il Viaggiatore, che per l’occasione è venuto a salutarci, nonostante dei gravi ostacoli familiari, infatti partirà domattina.

La presentazione di Paolo.

La cena passa tra i racconti di Walter e le domande di Nomade51, che sembra molto preso dalle avventure in Kazakistan; io avevo già sentito alcuni aneddoti, ma è sempre coinvolgente sentirli raccontare.

Però sono rimasto impressionato da quanto tempo Walter è stato seduto al tavolo, senza andare fuori a fumare, un tempo incredibile di minuti.

Al tavolo, oltre allo Staff al competo, ci sono anche Gnomo, Vapoluz e Franco (il gommista), entrambi con la loro famiglia; purtroppo la tavolata è grande e non c’è stato sempre il giusto momento per scambiarci qualche parola in più.

Ritornati ai camper ci fermiamo sotto al gazebo per le inevitabili quattro chiacchiere, giusto per fare tardi; c’è da dire anche che nel frattempo si è alzato un pò di vento e la temperatura non è più così piacevole, tanto dal facilitarci l’andare a dormire e siamo verso le ore 1,30.

12/06/2010

Questa mattina ho dovuto mettere la sveglia alle ore 8,00, devo essere davanti alla reception per le ore 9,00 per partecipare alla visita guidata a Pistoia in bus, pertanto ho giusto il tempo per la colazione.

Il bus in partenza.

In orario ci troviamo al punto di ritrovo, siamo in 33 e partiamo con un bel sole che ci accompagna; la guida ci spiega che Pistoia è famosa per i suoi impianti vivaistici, che si possono ammirare durante la strada.

La chiesa sulla piazza del Carmine

Arriviamo in piazza del Carmine con il bus e pi ci dirigiamo a piedi verso la piazza del Duomo; oggi è anche l’ultimo giorni di scuola e sulla piazza dove arriviamo ci sono molti ragazzi e ragazze, armati di bottiglie di acqua, che si scambiano gavettoni a più non posso, tutto sta a noi, cercando di evitarli.

I ragazzi attorno al nostro gruppo.

C’è molta gente in giro, molti turisti, ma anche normali passanti, oggi è giorno di mercato ed entriamo nella piazza del Duomo trovandola completamente invasa dalle bancarelle, qui sono solo non alimentari; la guida ci da 2 ore di libertà, alle 12 ci ritroveremo qui per ritornare al bus.

Il mercato in piazza del Duomo.

Ovviamente il gruppo si disperde, io mi aggrego a Franco, Donatella e Silvia, meno siamo e meno ci sarà da decidere dove andare e poi noi ci conosciamo da tempo, così possiamo anche scambiarci due parole durante il giro.

Il cortile del tribunale.

I soffitti affrescati ...

Eleggiamo Silvia come nostra guida, segue l’opuscolo che ci hanno consegnato all’iscrizione e così leggerà per tutti; siamo ben coscienti che 2 ore sono insufficienti per visitare una città, ma è quello che abbiamo e partiamo subito.

... tra le volte del porticato.

Al nostro fianco c’è il tribunale, entriamo e nell’interno troviamo molti stemmi affrescati nei soffitti a volta, di sicuro sono gli stemmi di vecchie famiglie o casati, o almeno quello che ne rimane.

Il battistero.

La cattedrale di S. Zeno.

Abbiamo il sole controluce e la piazza è piccolina, con le bancarelle poi è ancora più difficile fotografare, ma riusciamo ugualmente ad immortalare ciò che si vede, come la cattedrale di S. Zeno, un’alta chiesa ben adornata; c’è una funzione in corso, pertanto ci muoviamo senza farci troppo vedere.

L'ingrasso della chiesa ...

... e il soffitto lavorato.

Quello che colpisce di più, quando si entra in questa chiesa, è l’altezza e la particolare realizzazione del soffitto, mentre le navate attorno sono contornate da dipinti vari.

L'angolo battesimale.

L'accesso alla cripta.

L’angolo battesimale, ha un bassorilievo particolare, mentre sul fondo della chiesa, c’è l’ingresso ad una cripta che racchiude un antico crocifisso del 1200 circa, in legno lavorato e dipinto; si accede da due ingressi sui lati delle navate.

L'organo.

La cappella della cripta.

Il crocifisso

Mentre ci avviamo alla cripta, si può scorgere l’organo posto in alto, vicino all’altare, ma siccome c’è la messa, cerco di non disturbare troppo; quando ritorniamo sui nostri passi scorgiamo un affresco nell’antica cappella del giudizio.

L'affresco del giudizio.

L'altro accesso alla cripta.

I balconcini sulla via.

E’ un’antica cappella privata di cui è rimasto solo questa porzione di un affresco ben più grande, che rappresentava appunto il Giudizio Universale, con le figure bibliche ben definite e denominate.

Il municipio.

Il Palazzo del Governo.

Da un accesso laterale della chiesa, scorgiamo dei piccoli balconcini che vanno da un palazzo all’altro, davvero curiosi e particolari.

Le misure.

La scultura di Marino Marini

Ritorniamo fuori, tra le bancarelle giriamo attorno alla chiesa e ci dirigiamo verso il municipio, dove ci sono le “misure ufficiali” che servivano per il controllo del commercio; dentro ci sono anche delle mostre, ma purtroppo non abbiamo il tempo necessario per visitarle.

L'uomo d'armi.

La tazzona con lo zucchero.

Nel cortile c’è una statua curiosa, apprendiamo che è una scultura di Marino Marini chiamata “Il miracolo”, un pò inconsueta per essere uno a cavallo, nel piano superiore si scorge un’altra statua di un uomo d’armi medioevale, ma non si può salire.

La Galleria Vittorio Emanuele ...

... l'interno.

A questo punto ci concediamo una piccola pausa per un caffè, scegliamo un bar sulla piazza, un pò particolare nei suoi interni; oltre al buon caffè ha anche delle bustine di zucchero triangolari, in un’enorme tazzona.

La Cassa di Risparmio.

Il chiostro all'interno.

Riprendiamo il nostro veloce cammino e scorgiamo la galleria “Vittorio Emanuele” in stile liberty del 1912, graziosa nel suo insieme; seguiamo un pò la guida ed un pò l’orologio, trovandoci così verso il Palazzo della Cassa di Risparmio, un enorme palazzo a righe bianche e nere, ovviamente chiuso.

Le altre bancarelle ...

... continuano nelle vie.

Girando attorno al palazzo scrutiamo attraverso una porta chiusa, ma attraverso i vetri si riesce a scorgere un chiostro bellissimo, peccato che i lavori di restauro lo rendano inaccessibile.

Il Palazzo del Capitano.

Le bancarelle di frutta.

Ritorniamo verso la cattedrale in piazza Duomo, attraversiamo altre bancarelle del mercato, questa volta anche di frutta e verdura; passiamo davanti al Palazzo del Capitano del Popolo, quello che una volte doveva essere il “difensore dei diritti dei cittadini” (la storia si ripete?).

Piazza del Pozzo del leoncino.

Il pozzo del leoncino.

A questo punto lasciamo che Donatella e Silvia visitino delle piccole sale espositive, mentre Franco ed io ritorniamo sul nostri passi per comprare un pò di frutta, pane e latte, il mercatino del campeggio è quasi sempre senza poiché non è ancora in stagione.

Le viuzze particolari.

La via del ritorno.

Quando ci raggiungono le ragazze è quasi l’ora di tornare al punto di ritrovo, pian piano incontriamo tutti gli altri, compresa la guida, ripercorriamo le viuzze particolari ed affollate e riprendiamo la strada verso il bus.

I ragazzi sulla piazza.

In partenza per il campeggio.

Quando rientriamo sul bus, i ragazzi nella piazza stanno continuando a bagnarsi, questa volta addirittura con dei secchi; ci allontaniamo dalla città, sono contento di aver visto qualcosa di particolare, sempre poco, ma qualcosa che non avevo visto ed in piacevole compagnia.

Le distese ...

... dei vivai.

La vallata sotto di noi.

Per strada riesco a vedere con calma i vivai di piante, con delle varietà ben allineate e sparse in vaste aree di coltivazione; in quasi 20 minuti siamo di nuovo in campeggio, pronti a pranzare.

Le foto naturali.

Le foto ritocco.

Prima di pranzare però sul tavolo ci sono ancora le foto che la giuria ha scelto, sia quelle naturali che quelle di foto ritocco, non so quali sono le vincitrici, ma di sicuro sono tutte belle.

La tavolata nel gazebo.

Pranziamo con un bellissimo sole che ci scalda, ci dividiamo le cotture delle pentole di pasta, ma alla fine il risultato è stato comunque apprezzato da tutti: la fame non guarda in faccia a nessuno! 🙂

Ovviamente il tempo del pranzo di allunga, ma senza nessuna importanza, poi si decide di esplorare un pò il campeggio, con l’intento di arrivare in piscina.

La piccola 125 cc.

Nel cammino incontriamo la piazzola del rappresentante CamperBussines, con le sue moto per camper, piccole 125 cc per 2 posti, robuste e veloci; ne seguo una dimostrazione in salita, appunto con 2 persone a bordo: è incredibile come riesca a salire senza troppa fatica, di sicuro è un ottimo mezzo da infilare in qualsiasi garage di camper, viste le sue dimensioni ridotte, oltre al suo peso minore rispetto le normali moto a 2 ruote.

Un prezioso omaggio di Opa Miro.

Sto un pò in piscina, poi arrivano le solite ore 18 che ci obbligano ad uscire per prepararci all’aperitivo e poi alla cena; in campeggio c’è fermento per questo evento, finalmente si potrà conoscere con più calma i personaggi con cui ci siamo scambiati più volte impressioni e/o commenti sul forum.

Il tavolo dei salatini e tartine.

Iniziano a formarsi i gruppi.

Il tavolo dei cocktail.

Alle ore 19,30 inizia l’aperitivo all’aperto, il tempo è buono e così possiamo utilizzare tutto lo spazio retrostante al ristorante; vengono offerti salatini, tartine e dei cocktail per tutti ed iniziano i capannelli dei camperisti.

Ci sediamo ai tavoli.

Poi iniziamo a sedersi ai tavoli, mi aspettavo una grande tavolata unica, ma è stata logica la scelta dei tavolini, siamo davvero in tanti e sarebbe stato difficile organizzare diversamente, all’aperto poi.

Le paratie per il vento.

Diciamo che per fortuna poi eravamo sui tavolini e sotto il portico, perché d’un tratto è iniziato a soffiare un vento freddo e fastidioso, tanto da costringere i camerieri a chiudere le protezioni laterali che così hanno protetto (quasi!) tutti i tavoli.

Gli altri non coperti dalle paratie.

La cena è composta da più piatti, compresi gli antipasti, tutti buoni, anche se un pò troppo prolungati nel tempo, dando così delle insofferenze sopratutto ai più piccoli; da considerare che nella pausa tra il primo ed il secondo, sono riuscito a correre per ritirare il tendalino per non farlo portare via dal vento.

La presentazione di Paolo.

Gli spettatori.

Al termine ci spostiamo nell’anfiteatro, dove c’è già un complessino che sta suonando; qui Paolo ci espone i risultati della giuria per quanto riguarda il concorso delle fotografie; gli spettatori sono però costretti a coprirsi un pò per via del vento freddo.

Le varie menzioni ...

... il vincitore Topolone.

Altri menzionati ...

Nella logica difficoltà di dover scegliere un vincitore, vengono premiati anche gli altri selezionati, come “merito di nota”; purtroppo però non è stato facile immortalare i momenti delle premiazioni, la “paura” del palcoscenico ha lasciato il suo segno nella fretta dei vincitori per accomiatarsi.

... con altre guide come premio.

Ai menzionati sono state consegnate le guide delle aree di sosta, gentilmente offerte dallo sponsor Facile media, presente anche l’anno scorso; sono delle guide molto precise per la ricerca di punti di sosta europei.

La vincita della moglie di Topolone, Minni.

La sorte e l’abilità, hanno contribuito al fatto che Topolone vincesse un primo premio, e sua moglie ha vinto l’altro, la giuria ha valutato le foto senza conoscerne i nomi, cosa che ha dovuto fare Paolo in un tempo successivo; era così inattesa la vincita, che lei era ritornata al camper.

Lo Staff presente al completo.

Abbiamo così potuto anche ringraziare ufficialmente l’intero Staff di CamperOnLine, che così tanta professionalità gestisce l’intero portale, con tutte le difficoltà tecnico-informatiche che s’incontrano in questi frangenti.

In coda a tutto ho chiesto ai partecipanti presenti, chi fosse proprietario di un Superbrig, questo perché sarebbe stata offerta loro la nostra bandierina del Gruppo Rimor Superbrig su Facebook; sul momento non si è presentato nessuno, poi in separata sede ho omaggiato Cchei, di Roma, che non se la sentiva di pronunciarsi in pubblico.

Dopo le premiazioni sono continuate le danze, approfittando della musica dal vivo, ma devo dire che il vento freddo non ha certo contribuito alla riuscita dell’animazione; io stesso mi sono scordato di fotografare la perfetta visione della vallata, illuminata nella notte tersa dal vento, tutto per tornare “strategicamente” al camper per ripararmi un pò dal freddo.

Mi fermo un pò con gli altri per qualche cazzeggio notturno, ma poi cediamo tutti al sonno ed al fresco e ci corichiamo; davvero una gran bella giornata, intensa di eventi e conoscenze.

13/06/2010

Che a me piaccia dormire in mansarda, non è un segreto, ma questa mattina, approfittando di non avere sveglie da rispettare, mi sono dedicato piacevolmente ad “ascoltare“, con una mano delicatamente appoggiata al tetto della mansarda, il “respiro di Zonker“.

E’ il ticchettio che si può udire al mattino, quando fuori c’è il sole, e che segna lo sbalzo termico del materiale di copertura che si dilata con il caldo; segno quindi di una bella giornata di sole.

L'attesa delle torte.

Questa mattina c’è l’ultima premiazione: la gara delle torte, che alcune mogli camperiste hanno voluto portare ed omaggiare; ben presto inizia l’arrivo degli spettatori, oltre che delle partecipanti.

I gadget in vendita.

C’è anche un banchetto di gadget che possono essere acquistati per portare con se l’appartenenza a CoL, c’è veramente di tutto, dalla tazza, al cappellino; intanto si possono incontrare proprio tutti i nick più partecipi del forum, come ad esempio Grinza FI, arrivato in mattinata in auto proprio per incontrarci, o Yuma-58, incontrato a Friburgo questo capodanno e l’immancabile Tatanka66, sempre piacevolmente interista, Umma Gamma che ha diretto al telefono il recupero di Walter il viaggiatore.

Grinza FI e Opa Miro

Yuma-58 e Umma gamma.

Le torte in gara.

Nell’attesa vengono restituite le fotografie dei partecipanti al concorso, nel nuovo formato gratuitamente ingrandito; ben presto sul tavolo iniziano a comparire le torte partecipanti ed i palati si scaldano.

Paolo che annuncia il via all'assaggio.

La giuria popolare attende il via ...

... il taglio ...

Come Paolo ha chiesto la parola per annunciare l’inizio del giudizio da parte della giuria popolare, nella totalità dei presenti, si è scatenato una elegante corsa ai piattini per le degustazioni del caso.

... iniziano gli assaggi.

L'apertura dei vini.

Oltre alla ricerca dei dovuti bicchieri, pieni di ottimo spumante o prosecco,  per poter scegliere con più “certezza” la torta vincente, insomma c’è stato davvero un plauso generale per le cuoche tutte, che hanno avuto la giusta pazienza ed abilità nel confezionare questi dolci, oltre che riuscire a portarle integre, sane e salve, alla meta finale.

Il momento della decisione.

La vincitrice.

Alla fine il giudizio è stato unanime: impossibile far emergere la vincitrice, sono tutte troppo buone! Così si è deciso di estrarre a sorte la vincitrice, a cui è stato donato il “Caldo Sonno” su misura, alle altre verrà omaggiata la guida delle aree di sosta.

Nomade51 alle prese con un piatto "ribelle".

A questo punto, appena ognuno torna al proprio camper, a noi rimane il triste compito di pranzare, apparentemente sembrerebbe un’operazione difficile e complicata, soprattutto dopo le molteplici degustazioni; ma una forchettata dopo l’altra, si spazzola tutto, avanzi compresi.

Il Concorde di Marino2.

Dopo pranzo iniziano i primi accomiati, c’è chi deve fare molta strada, chi andrà al mare od in altri lidi di riposo, il camperista non è mai identificabile, è questo il suo pregio.

La soddisfazione di Nomade51

Marino2 con la moglie, ci invita a visionare il suo bellissimo Concorde, ultimo di una serie di camper che l’hanno sempre accompagnato in questi ultimi 30 anni; di fronte ad un mezzo di questo calibro, non c’è nulla da dire, anzi, c’è da essere orgogliosi di averlo visto in opera e non solo esposto in una fiera.

In un primo momento Paolo, io ed altri salutiamo con piacere chi si allontana, non per altro, non avendo impegni particolari, si era deciso di ripartire domattina con calma.

Purtroppo però, verso le ore 17, inizia prima un bel vento freddo, poi arrivano delle nuvole minacciosamente nere e per ultimo anche degli scrosci di pioggia; tutte cose che ci costringono ad una ritirata immediata di gazebo, tavoli e sedie.

A questo punto, verso le 17,30, visto che ormai si era caricato tutto sui camper, non ci restava altro che partire anche noi, tanto più che si è messo anche a piovere in modo deciso e fa freddo.

Non è certo l’ora migliore per partire, ma tanto è sempre meglio che stare chiusi in camper ad aspettare chissà che; l’uscita dal campeggio è un pò laboriosa, ci sono i cancelli ad apertura automatica che non funzionano.

Io sono riuscito a ritornare un pezzetto di salita in retromarcia, prendendo poi l’uscita l’alternativa un pò più avanti, ma alcuni di noi sono rimasti incastrati nella discesa, costringendo Paolo ad aiutarli telefonando alla reception.

Io intanto ho proseguito verso l’autostrada, sempre in compagnia di tanta acqua e nuvole nerissime; incontro le prevedibilissime code sull’autostrada, ma senza nessuna ansia o frenesia di arrivare.

Arrivo a casa verso le ore 22.30, Km 45.016, ovviamente il cancello del rimessaggio è chiuso, ma basta una telefonata e tutto si risolve, Marta è venuta a prendermi e si conclude così anche questo CamperOnFest 2010.

Vorrei ringraziare tutti quelli che ho avuto il piacere di incontrare, stringere una mano, scambiare qualche parola, ma soprattutto vorrei scusarmi con quanti (e sono tanti!) non ho menzionato, non tanto per cattiveria, ma proprio per l’impossibilità del ricordo immediato, di solito scrivo di getto e la mia memoria è quella che è, con scarsa capacità di RAM. 🙂

(E’ stato girato un video ufficiale dallo Staff di CoL)

Il percorso ()

o-o-o

Statistiche:

Percorso Km 743
Gasolio 140,10
Telepass 41,80
Pernotto 75,00
Biglietti visite 8,00
Biglietti mezzi 0,00
Sosta 0,00
Pranzo / Cena 32,00
Bibite / Gelati 20,50
Altro 0,00
Totale 317,40
Media Km/lt 7,10

Bye  Maurizio